B&B in Condominio Emilia Romagna: scopri come la normativa 2024 regola l’apertura e la gestione dei B&B nei condomini. Tutti i dettagli sui nuovi obblighi e requisiti di sicurezza.
Proroga delle nuove regole per i B&B
Il Ministero del Turismo ha prorogato la data di adeguamento alle nuove disposizioni per i B&B situati in condominio, posticipandola al 1° gennaio 2025 (inizialmente prevista per il 2 novembre 2024). Questa proroga offre ai gestori di B&B in condominio Emilia Romagna un margine di tempo maggiore per adeguarsi alle nuove normative.
La regolamentazione risponde all’aumento delle strutture ricettive e alla necessità di garantire un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle degli imprenditori turistici.
Consenso e regolamento condominiale per l’apertura del B&B in Condominio Emilia Romagna
Una delle nuove disposizioni fondamentali prevede che, per avviare un B&B in condominio Emilia Romagna , sia necessario ottenere il consenso dell’assemblea condominiale. Questo requisito è stato introdotto per assicurare che l’attività ricettiva sia compatibile con le regole già stabilite dal regolamento condominiale.
La gestione di un bed and breakfast richiede infatti che le strutture ricettive all’interno dei condomini rispettino specifiche normative per evitare di disturbare la quiete e il benessere dei residenti.
Criteri di sicurezza aggiornati per affitti brevi
Le normative efficaci introducono nuovi requisiti di sicurezza per le strutture destinate ad affitti brevi. Questi criteri includono l’installazione di dispositivi di rilevazione per gas combustibili e monossido di carbonio , che devono essere sempre funzionanti per garantire un ambiente sicuro. Inoltre, è obbligatorio dotarsi di estintori portatili a norma di legge, posizionati in luoghi strategici per un pronto intervento in caso di incendio.
La Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive
Con il Decreto Legge 145/2023, convertito nella Legge n. 191/2023 , è stata ufficialmente istituita la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), che funge da registro ufficiale per tutte le strutture ricettive non alberghiere, tra cui bed & breakfast, case vacanze, agriturismi e campeggi. Per essere registrati nella BDSR, i gestori delle strutture devono utilizzare la piattaforma ufficiale e ottenere un Codice Identificativo Nazionale (CIN) , indispensabile per operare nel rispetto della normativa.
Nuova normativa Bed and Breakfast 2024
La Nuova normativa Bed and Breakfast 2024 ha introdotto cambiamenti significativi per chi desidera iniziare o continuare l’attività di B&B. Tra le principali novità:
- Dichiarazione di inizio attività (SCIA) : deve essere presentata al comune competente.
- Requisiti igienico-sanitari più stringenti.
- Requisiti di sicurezza antincendio aggiornati, in particolare per gli edifici multipiano.
Questi adeguamenti puntano a migliorare la sicurezza e la qualità delle strutture ricettive e prevedono sanzioni per chi non rispetta le nuove disposizioni.
Quali sono gli obblighi di un B&B in Emilia Romagna
Gestire un B&B comporta diversi obblighi legali. Ecco una lista degli adempimenti principali per rispettare la Nuova Normativa Bed and Breakfast :
- Registrazione presso il comune di competenza.
- Assicurazione per responsabilità civile per tutelare eventuali danni a terzi.
- Comunicazione giornaliera delle presenze degli ospiti alla Questura attraverso il Portale Alloggiati Web.
Inoltre, è obbligatorio rispettare le normative igienico-sanitarie , garantire la sicurezza antincendio e seguire le linee guida locali per pulizia e gestione dei rifiuti. Non meno importante è la trasparenza fiscale: è necessario emettere ricevute e dichiarare i redditi derivanti dall’attività di B&B.
Chi deve richiedere il CIN e a cosa serve?
Il CIN (Codice Identificativo Nazionale) è obbligatorio per:
- I gestori di strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere.
- I locatori di unità immobiliari destinate a località turistiche .
- I locatori di unità immobiliari per locazioni brevi, secondo l’art. 4 del decreto-legge n. 50/2017.
Sono esonerate dall’obbligo di CIN le strutture religiose senza scopo di lucro che combattono a titolo gratuito. Tuttavia, per gli agriturismi il CIN è obbligatorio, nonostante questa categoria non sia inclusa nelle normative regionali in materia di turismo.
Differenza tra CIN e Codice Identificativo Regionale?
Il CIN non sostituisce il codice identificativo regionale/provinciale, che resta valido secondo le normative locali. Le strutture ricettive devono esporre entrambi i codici, CIN e codice regionale, qualora siano richiesti entrambi. Per le regioni in cui il codice regionale non è richiesto, sarà comunque necessario ottenere il CIN per operare in regola.
Requisiti di sicurezza per le unità immobiliari
I requisiti di sicurezza per le unità immobiliari destinate a località brevi o turistiche includono:
- Dispositivi per rilevamento di gas e monossido di carbonio funzionanti.
- Estintori accessibili, visibili e posizionati in prossimità degli accessi e delle aree di maggior rischio.
Gli estintori devono essere presenti su ogni piano dell’unità abitativa, con almeno uno ogni 200 metri quadrati di superficie. In unità sviluppate su un singolo piano, è sufficiente un estintore se la superficie è inferiore ai 200 mq, e due se supera tale metratura.
Obbligo di esposizione del CIN
Il CIN deve essere esposto all’esterno della struttura e nei materiali promozionali per garantire la trasparenza. La mancata esposizione può comportare sanzioni, e l’obbligo di esposizione si applica anche ai portali telematici e agli intermediari immobiliari che devono includere il CIN negli annunci pubblicitari delle unità destinate a locazioni brevi o turistiche.
Se hai un B&B in Emilia Romagna o stai considerando di aprirne uno, contattaci per ulteriori dettagli sulle normative e sugli obblighi da rispettare. Assicurati di operare nel rispetto della legge e di offrire un servizio sicuro e affidabile ai tuoi ospiti. Condividi questo articolo o scrivici per eventuali domande!
