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Catasto e classificazioni catastali degli immobili

Il catasto catasto e classificazioni catastali degli immobili sono distinti in cinque gruppi le categorie catastali.

Tali classificazioni catastali degli immobili identificano le categorie e classi a cui sono assegnate le unità immobiliari al fine di poterne attribuire la rendita catastale e di conseguenza il valore dell’immobile.

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Il catasto cos’è, a cosa serve e come funziona

Il termine “catasto” deriva dal greco antico κατάστιχον, che significa “riga per riga”. In senso letterale, si riferisce ad un registro o ad una raccolta di oggetti, mappe o documenti. In Italia, il Catasto assume un significato specifico: un archivio dettagliato di tutti i beni immobili presenti sul territorio nazionale.

La legge sul Catasto e classificazioni catastali degli immobili

L’articolo 1 della Legge Fondamentale del 1886 definisce il Catasto Italiano come:

“Catasto GEOMETRICO PARTICELLARE, fondato sulla MISURA e sulla STIMA, non probatorio, allo scopo di accertare la “proprietà” immobiliare, evidenziarne le mutazioni e determinare le imposte”

In parole semplici, il Catasto è un sistema di registrazione di tutti i beni immobili, pubblici e privati, situati in un determinato Comune o provincia.

Tipologie di Catasto

Esistono due tipologie di Catasto in Italia, distinte in base alla natura dei beni censiti:

  • Catasto dei terreni: Elenca i terreni agricoli e non edificati.
  • Catasto dei fabbricati (catasto edilizio): Elenca i fabbricati ad uso industriale, commerciale e civile.

Queste tipologie di Catasto e classificazioni catastali degli immobili ci aiutano a comprendere anche le funzioni del catasto

Funzioni del Catasto

Il Catasto ha due scopi principali, che un cittadino, un’azienda o un amministratore di condominio deve tener presente:

Scopo Fiscale del catasto

Costituisce la base per l’imposizione fiscale, determinando il reddito potenziale imponibile dei terreni e dei fabbricati.

Permette il calcolo di diverse imposte, come IMU, TASI, ICI e TARI, e Gestione Immobiliare.

Scopo Civile del Catasto e classificazioni catastali degli immobili:

Mette a disposizione dei cittadini informazioni dettagliate sui beni immobili, utili per diverse finalità:

Lo scopo civile del Catasto e classificazioni catastali degli immobili assume un’ampia portata dettagliando informazioni utili per le attività e le finalità citate

Informazioni catastali immobile

Per ogni bene immobile, il Catasto registra diverse informazioni catastali dell’immobile, tra cui:

  • Dati anagrafici dei proprietari
  • Caratteristiche del bene (materiali costruttivi, superficie, planimetria)
  • Localizzazione geografica
  • Estensione della proprietà
  • Destinazione d’uso

Nel Catasto Edilizio, per ogni unità immobiliare urbana, sono inoltre riportati:

ElementoDescrizione
Identificazione catastale– Comune – Codice Sezione – Numeri di mappa, particella e subalterno
IndirizzoUbicazione geografica del bene
Classe di redditivitàCapacità di reddito (solo per alcune unità)
ConsistenzaVani o superficie netta
Rendita catastaleReddito ordinario ritraibile (al netto delle spese)
Categoria catastaleGruppo identificato con lettera da A a F
Le informazioni catastali immobile presenti in visura
  • Identificazione catastale (Comune, Sezione, numeri di mappa, particella e subalterno)
  • Indirizzo
  • Classe di redditività (solo per alcune unità)
  • Consistenza (vani o superficie netta)
  • Rendita catastale (reddito ordinario ritraibile dall’immobile)
  • Categoria catastale (identificata da una lettera da A a F)

Le categorie catastali degli immobili

Le categorie catastali raggruppano gli immobili in base alla loro destinazione d’uso. In Particolare Catasto e classificazioni catastali degli immobili sono suddivise in 6 gruppi, riconducibili a 4 macrocategorie:

GruppoDescrizioneEsempi
AImmobili a destinazione ordinariaAbitazioni civili, Abitazioni economiche, Abitazioni popolari, Abitazioni rurali, Villini, Ville
BImmobili a destinazione ordinariaScuole, Ospedali, Uffici pubblici, Caserme
CImmobili a destinazione ordinariaNegozi, Botteghe, Magazzini, Laboratori, Stabilimenti balneari
DImmobili a destinazione specialeOpifici industriali, Alberghi, Cinema, Teatri
EImmobili a destinazione particolareAeroporti, Porti, Stazioni, Chiese, Edicole
FEntità urbaneLastrici solari, Fabbricati non abitabili/agibili
Categorie catastali

Gli Immobili a destinazione ordinaria:

In merito al catasto e classificazioni catastali degli immobili possiamo distinguere gli Immobili a destinazione ordinaria nei seguenti gruppi:

  • Gruppo A (alloggi, uffici privati)
  • Gruppo B (scuole, ospedali, pubblici uffici)
  • Gruppo C (attività commerciali/artigianali private)

Gli immobili a destinazione speciale:

  • Gruppo D (industrie, alberghi, cinema, teatri)

Gli immobili a destinazione particolare

Immobili a Destinazione Particolare (Gruppo E) include le unità immobiliari costituite da opifici ed in genere da fabbricati costruiti per speciali esigenze di un’attività industriale o commerciale:

  • Gruppo E (aeroporti, porti, stazioni, chiese, edicole)

Le entità urbane

Entità Urbane (Gruppo F) riguarda tutte le superfici di corte, prive di fabbricati, che hanno una forte valenza urbana.

Molto comuni in condominio troviamo nel Catasto e classificazioni catastali degli immobili le Entità Urbane del gruppo F

  • Gruppo F (lastrici solari, fabbricati non abitabili/agibili)

Classamento Catastale: cos’è, come funziona e come viene calcolato

Il classamento catastale è un processo fondamentale per il sistema fiscale italiano. Esso determina la classe catastale di un immobile, la quale a sua volta influenza la rendita catastale e, di conseguenza, le imposte dovute.

Cosa sono le categorie catastali?

Come sopra indicato Le categorie catastali raggruppano gli immobili in base alla loro destinazione d’uso. Sono identificate da una lettera da A a F:

  • Gruppo A: Abitazioni (A/1, A/2, A/3, etc.)
  • Gruppo B: Uffici pubblici e privati (B/1, B/2, B/3, etc.)
  • Gruppo C: Attività commerciali e artigianali (C/1, C/2, C/3, etc.)
  • Gruppo D: Opifici industriali, alberghi, cinema, teatri (D/1, D/2, D/3, etc.)
  • Gruppo E: Aeroporti, porti, stazioni, chiese, edicole (E/1, E/2, E/3, etc.)
  • Gruppo F: Entità urbane (F/1, F/2, F/3, etc.)

Categoria catastale A

A/1- abitazioni di tipo signorileimmobili ubicati in zone di pregio con un elevato grado di rifiniture
superiori alle abitazioni di tipo civile
A/2 – abitazioni di tipo civilesono gli immobili più comuni, quelli ad uso residenziale
A/3 – abitazioni di tipo economicoimmobili o unità abitative costruite con materiali a basso costo, con
rendita catastale minore e un prezzo d’acquisto inferiore rispetto alle
abitazioni di tipo civile
A/4 – abitazioni di tipo popolareabitazioni che oggi non vengono più realizzate e che hanno caratteristiche
inferiori alle abitazioni di tipo economico
A/5 – abitazioni di tipo ultrapopolareabitazioni che vengono definite “realtà edilizie al di fuori degli standard
minimi indispensabili”
A/6 – abitazioni di tipo ruraleimmobili a servizio di attività agricole
A/7 – abitazioni in villiniabitazioni di tipo civile con aree esterne ad uso esclusivo
A/8 – abitazioni in villeImmobili con rifiniture e caratteristiche costruttive superiori, con
superifici ampie e presenza di zone aperte come parchi o giardini
A/9 – castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artisticiedifici storici caratterizzanti per una ripartizione diversa da tutti gli
altri immobili classificabili
A/10 – studi e uffici privatiunità abitative in cui si svolgono attività professionali
A/11 – alloggi e abitazioni tipiche dei luoghiabitazioni caratteristiche di alcuni luoghi come trulli, baite, rifugi
montani
Tabella gruppi categoria catastale A

Due di queste classi, ovvero A/5 ed A/6, sono state soppresse con la nota del Ministero delle Finanze del 4 maggio 19941.

Categoria catastale B

B/1 – collegi, orfanotrofi, conventi, seminari, ricoveri, ospizi, casermestrutture d’assistenza per anziani, educazione dei minori, alloggi per le
forze armate, luoghi di ospitalità/educazione di comunità religiose
B/2 – ospedali e case di cura senza fine di lucroStrutture ospedaliere e/o di ricovero pubbliche
B/3 – riformatori e prigionipenitenziari per adulti e minorenni
B/4 – uffici pubblicisedi di enti pubblici come INPS, Camera di Commercio e simili
B/5 – laboratori scientifici e scuolestrutture destinate alla ricerca scientifica e all’istruzione.
B/6 – accademie, gallerie, musei, pinacoteche, bibliotechesedi culturali senza finalità di lucro e non appartenenti alla categoria A/9
B/7 – oratori e cappelle non destinate all’esercizio pubblico del cultoimmobili in cui esercitare la religione in forma privata
B/8 – magazzini sotterranei per depositi di derratemagazzini e depositi di scorte sottomessi al piano terra
Tabella gruppi categoria catastale B

Categoria catastale C

C/1 – locali commercialiedifici come botteghe e negozi
C/2 – locali di deposito e magazzini.sottotetti e locali per il deposito della merce
C/3 – laboratori per arti e mestierilocali destinati alla produzione artigianale
C/4 – locali e fabbricati per esercizi sportivi senza fine di lucroimpianti sportivi privati destinati ad allenamento o eventi
C/5 – stabilimenti di acque curative e balneari senza fine di lucrostrutture private come terme, piscine senza fine di lucro
C/6 – autorimesse, rimesse, scuderie e stalle senza fine di lucrogarage, box auto, stalle e simili
C/7 – tettoie aperte o chiusegazebi, tettoie e strutture assimilabili
Tabella gruppi categoria catastale C

Categoria catastale D

D/1 – opificiStabilimenti industriali, fabbriche e capannoni dove avviene la lavorazione
delle materie prime e la trasformazione in prodotto
D/2 – alberghi con fine di lucrostrutture recettive a pagamento come Hotel o Alberghi
D/3 – sale per spettacoli e concerti, cinematografi e teatri con fine di
lucro
impianti e/o locali destinati ad esibizioni e rappresentazioni artistiche a
pagamento
D/4 – ospedali e case di cura con fine di lucrostrutture mediche, cliniche e case di cura private che prevedono un
pagamento per i loro servizi
D/5 – istituti di assicurazione, cambio o credito con fine di lucrobanche e assicurazioni private
D/6: – locali e fabbricati per esercizi sportivi con fine di lucroImpianti sportivi a cui si accede pagando un biglietto
D/7 – fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di
un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza
radicali trasformazioni.
Strutture specifiche come le stazioni di rifornimento
D/8 – fabbricati costituiti o adattati per le speciali esigenze di
un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza
radicali trasformazioni.
centri commerciali
D/9 – edifici sospesi o galleggianti assicurati a punti fissi del suolo,
ponti privati a pedaggio
Edifici o costruzioni che non hanno un loro suolo
D/10 – fabbricati ruralivecchi fabbricati extraurbani
Tabella gruppi categoria catastale D

Categoria catastale E

E/1 – stazioni per servizi aerei, marittimi, terrestri e di trasportoStazioni ferroviarie, metropolitane, porti, aeroporti, funivie
E/2 – ponti comunali e provinciali a pedaggioponti pubblici il cui attraversamento è permesso solo previo pagamento di
una tariffa fissa
E/3 – fabbricati e costruzioni per esigenze pubbliche specialiEdicole per giornali, chioschi, stazioni di servizio con area scoperta
adibiti a vendita di carburanti e accessori auto
E/4 – recinti chiusi per esigenze pubbliche specialiRecinzioni per aree destinate mercati, fiere, posteggio per bestiame ecc..
E/5 – fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenzemura di fortificazione di castelli
E/6 – fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunaleFari all’interno di porti, torri dell’orologio
E/7 – fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei cultichiese, cattedrali, sinagoghe, moschee
E/8 – fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i
sepolcri e le tombe di famiglia
depositi di osservazione, camere mortuarie, forni crematori
locali adiacenti che contengono gli impianti tecnici
E/9 – edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie
precedenti del gruppo E.
discariche per smaltimento di RSU, acquedotti civici, depuratori, mattatoi
pubblici, campi sportivi pubblici, piscine pubbliche.
Tabella gruppi categoria catastale E

Categoria catastale F

F/1 – aree urbanetutte le aree al piano terra di fabbricati urbani
F/2 – unità collabentiimmobili diroccati, ruderi, strutture degradate e non agibili
F/3 – unità in corso di costruzioneedifici i cui lavori di costruzione non sono ancora terminati
F/4 – unità in corso di definizioneedifici a cui non sono state ancora assegnate destinazioni d’uso o
consistenza
F/5 – lastrici solariterrazze o aree libere che rientrano tra le parti comuni dei condomini
F/6 – fabbricato in attesa di dichiarazionefabbricati per i quali non è stata presentata domanda di accatastamento
F/7 – infrastrutture di reti pubbliche di comunicazionestrutture di reti pubbliche realizzate dalle aziende di telecomunicazione.
Tabella gruppi categoria catastale F

Cosa sono le classi catastali?

All’interno di ogni categoria, le classi catastali indicano il livello di produttività dell’immobile. La classe è identificata da un numero crescente da 1 a “n” in base alla redditività, oppure dalla lettera “U” (“unica”) se non è prevista una suddivisione in classi per la categoria.

Come si calcola il classamento catastale?

Il classamento catastale si basa su diversi fattori, tra cui:

  • Destinazione ordinaria: L’uso principale dell’immobile (abitazione, ufficio, negozio, etc.).
  • Caratteristiche intrinseche: Superficie, numero di vani, stato di manutenzione, finiture, dotazione di servizi, etc.
  • Caratteristiche estrinseche: Ubicazione, zona censuaria, accessibilità, servizi pubblici, etc.

Il classamento catastale è un processo fondamentale per il sistema fiscale italiano. Esso determina la classe catastale di un immobile, la quale a sua volta influenza la rendita catastale e, di conseguenza, le imposte dovute.

Elementi determinanti

Il classamento catastale si basa su tre macro-elementi:

1. Destinazione ordinaria:

  • L’uso principale dell’immobile (abitazione, ufficio, negozio, etc.).
  • Riferimento alle categorie catastali (A-F) e alle relative classi (da 1 a n o “U”).

2. Caratteristiche intrinseche:

  • Superficie: Metri quadri calpestabili dell’immobile.
  • Numero di vani: Numero di stanze, comprensivi di accessori come bagni e cucine.
  • Stato di manutenzione: Condizioni generali dell’immobile (buono, mediocre, scadente).
  • Finiture: Livello di pregio dei materiali utilizzati (lusso, civile, economico).
  • Dotazioni: Presenza di impianti, ascensore, aria condizionata, etc.
  • Servizi interni: Bagni, cucina, riscaldamento, etc.
  • Esposizione: Orientamento rispetto al sole (nord, sud, est, ovest).
  • Conformità: Rispetto delle normative edilizie e catastali.

3. Caratteristiche estrinseche:

Ubicazione degli immobili:
  • Zona: Posizione geografica e contesto urbano (centro storico, periferia, quartiere residenziale).
  • Accessibilità: Facilità di raggiungere l’immobile con mezzi pubblici e privati.
  • Servizi pubblici: Disponibilità di acqua, luce, gas, trasporti, etc.
  • Salubrità: Qualità dell’aria e dell’ambiente circostante.
  • Rumorosità: Livello di inquinamento acustico.
  • Sicurezza: Livello di criminalità e percezione di sicurezza.
  • Valore di mercato: Prezzo medio degli immobili simili nella stessa zona.
Contesto urbano:
  • Presenza di infrastrutture: Scuole, ospedali, negozi, parchi, etc.
  • Caratteristiche del tessuto urbano: Densità abitativa, tipologia di edifici, etc.
  • Presenza di vincoli: Beni culturali, aree protette, etc.
Processo di classamento
  • Analisi delle caratteristiche: L’Agenzia delle Entrate valuta le caratteristiche dell’immobile e le confronta con quelle di immobili simili già presenti in categoria.
  • Attribuzione della classe: Sulla base di questa analisi, viene assegnata la classe catastale.
  • Classamento automatico: Il software DOCFA facilita il processo di classamento.

Tabella riassuntiva: il classamento catastale dei fabbricati

CaratteristicheTipologiaEsempi
IntrinsicheSuperficie100 mq
Numero di vani5
Stato di manutenzioneBuono
FinitureCivili
DotazioniImpianti, ascensore
Servizi interni2 bagni, cucina
EsposizioneSud
ConformitàRegolare
EstrinsecheUbicazioneCentro storico
AccessibilitàBuona
Servizi pubbliciTutti presenti
SalubritàBuona
RumorositàMedia
SicurezzaBuona
Valore di mercato€200.000
Contesto urbanoPresenza di scuole, negozi, parchi
Caratteristiche del tessuto urbanoDensità abitativa media
Presenza di vincoliNessuno
Tabella riassuntiva: il classamento catastale dei fabbricati

Il classamento catastale è un processo complesso che richiede la valutazione di diversi fattori. La conoscenza delle categorie catastali, delle classi catastali e dei criteri di calcolo è utile per comprendere la rendita catastale di un immobile e le imposte ad esso associate.

Classamento automatico con DOCFA

L’Agenzia delle Entrate ha sviluppato un software chiamato DOCFA che permette di effettuare il classamento automatico degli immobili. Il software confronta i dati dell’immobile con le tabelle parametriche locali per determinare la classe catastale.

Il classamento automatico è una funzione del software DOCFA dell’Agenzia delle Entrate che facilita l’assegnazione della classe catastale agli immobili. L’algoritmo di classamento automatico si basa su un confronto tra i dati dell’immobile e le tabelle parametriche locali, tenendo conto di diversi fattori.

Parametri per le categorie B e C

Per le categorie B (uffici) e C (attività commerciali), la destinazione d’uso è ben definita, quindi i parametri che influenzano la classe assegnata sono principalmente:

  • Altezza: Numero di piani dell’immobile.
  • Superficie: Metri quadri calpestabili dell’immobile.
ParametroDescrizioneEsempio
AltezzaNumero di piani2 piani
SuperficieMetri quadri calpestabili100 mq
Tabella 1: Parametri per le categorie B e C

Parametri per la categoria A

Per la categoria A (abitazioni), le linee di confine tra le classi sono più sottili, ad eccezione delle categorie A/9, A/10 e A/11. L’algoritmo considera quindi un maggior numero di parametri, tra cui:

  • Superficie dell’abitazione: Metri quadri calpestabili dell’immobile.
  • Superficie dell’eventuale giardino: Metri quadri dell’area verde pertinenziale.
  • Presenza di bagni: Numero di bagni presenti nell’immobile.
  • Numero di unità immobiliari: Numero di appartamenti all’interno dell’immobile (per edifici condominiali).
ParametroDescrizioneEsempio
Superficie dell’abitazioneMetri quadri calpestabili100 mq
Superficie dell’eventuale giardinoMetri quadri dell’area verde pertinenziale50 mq
Presenza di bagniNumero di bagni2 bagni
Numero di unità immobiliariNumero di appartamenti all’interno dell’immobile4 appartamenti
Tabella 2: Parametri per la categoria A

Il classamento automatico con DOCFA rappresenta un sistema efficiente per assegnare la classe catastale agli immobili. La conoscenza dei parametri utilizzati dall’algoritmo è utile per comprendere meglio il processo di classamento e per stimare la classe catastale di un immobile.

Variazione di classamento catastale

Il classamento catastale può essere soggetto a variazione nel tempo. I Comuni possono richiedere all’Agenzia delle Entrate la revisione del classamento di specifiche microzone, in caso di scostamento anomalo tra il valore medio di mercato e il valore medio catastale degli immobili.

Il classamento catastale di un immobile, pur essendo un elemento fondamentale per il sistema fiscale italiano, non è immutabile nel tempo. Può infatti essere soggetto a variazione e subire un riclassamento.

Quando avviene la variazione?

La variazione del classamento catastale avviene su specifica richiesta dei Comuni all’Agenzia delle Entrate. Tale richiesta può essere avanzata quando si verifica uno scostamento anomalo tra il valore medio di mercato e il valore medio catastale degli immobili in specifiche microzone urbane private.

Cosa succede dopo la richiesta?

L’Agenzia delle Entrate, ricevuta la richiesta dal Comune, deve:

  • Accertare la sussistenza dei presupposti per la revisione del classamento.
  • Avviare l’attività di riclassamento e di revisione delle rendite catastali.

Verifiche tecniche e avviso di accertamento

Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate procedono con delle verifiche tecniche sugli immobili oggetto di revisione. Al termine di tali verifiche, inviano un avviso di accertamento agli intestatari delle unità immobiliari urbane interessate. L’avviso di accertamento contiene:

  • La rideterminazione del classamento catastale.
  • L’attribuzione di una nuova rendita catastale.

Effetti della variazione

La variazione di classamento catastale può avere effetti significativi:

  • Imposte: La nuova rendita catastale determina un nuovo valore imponibile per le imposte sul reddito dei fabbricati (IMU, TASI, etc.).
  • Valore di mercato: La revisione del classamento può influenzare il valore di mercato dell’immobile.

La conoscenza del processo di variazione di classamento catastale è utile per comprendere i potenziali cambiamenti che possono interessare la propria abitazione o un immobile di cui si è proprietari.

Il classamento catastale è un processo complesso che richiede la valutazione di diversi fattori. La conoscenza delle categorie catastali, delle classi catastali e dei criteri di calcolo è utile per comprendere la rendita catastale di un immobile e le imposte ad esso associate.

Accesso al Catasto e classificazioni catastali degli immobili

Le informazioni catastali sono pubbliche e accessibili a tutti i cittadini, previo pagamento di tributi speciali. I proprietari di un immobile possono richiedere informazioni gratuitamente.

Modalità di consultazione:

  • Ufficio Provinciale – Territorio
  • Sportello Catastale
  • Sportello Amico negli uffici postali
  • Sito dell’Agenzia delle Entrate
  • Sito di Poste Italiane S.p.A

Il Catasto rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione del territorio italiano. Le informazioni in esso contenute sono utili non solo per le finalità fiscali, ma anche per diverse transazioni civili e per la conoscenza del patrimonio immobiliare nazionale.

  1. Nota del Ministero delle Finanze del 4 maggio 1994. ↩︎

Di Cucchiara Cosimo

*Gestione Immobiliare - Amministratore di Condominio*

Esperto in gestione immobiliare - amministratore di condominio con una vasta esperienza nel settore. Laureato all'Università di Bologna. Iscritto e abilitato presso l'Associazione Nazionale Amministratori di Condominio (ANAPI) numero P9007, offre servizi di gestione condominiale di alta qualità, garantendo efficienza e trasparenza.

Servizi di gestione immobiliare :
- Gestione Amministrativa documentazione condominiale.
- Gestione Contabile condominiale, bilanci e pagamenti e adempimenti fiscali.
- Manutenzione Ordinaria e Straordinaria.
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Reperibilità Amministratore Condominio:
Orari di Disponibilità: dal lunedì al sabato, dalle ore 14,30 alle ore 19,00. Per urgenze, è possibile contattarlo anche durante il fine settimana.

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