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Usucapione in Condominio tra coeredi

Usucapione tra coeredi: ammissibilità e requisiti

L’usucapione è un istituto giuridico che permette di acquisire la proprietà o un diritto reale su un bene, mobile o immobile, mediante un possesso protratto nel tempo.

In materia di successioni ereditarie, l’usucapione in Condominio tra coeredi può assumere rilevanza tra i fratelli e e altri famigliari, come chiarito dalla Suprema Corte con l’ordinanza n. 29555 del 3 novembre 2022.

Usucapione tra fratelli Cassazione

Nel caso di Usucapione tra fratelli la Corte Cassazione ha statuito che il coerede che, dopo la morte del de cuius, sia rimasto nel possesso esclusivo del bene ereditario, può usucapire la quota degli altri coeredi, anche prima della divisione ereditaria.

Tuttavia, per perfezionarsi l’usucapione, è necessario che il coerede dimostri di aver posseduto il bene con un animus possidendi “uti dominus”, ovvero con la volontà di considerarlo come proprio e non più solo come comproprietario in quota.

Esclusione dell’usucapione per mero possesso coniugale

La mera astensione degli altri coeredi dall‘uso della cosa comune non è sufficiente ai fini dell’usucapione. Il coerede deve infatti compiere atti di dominio sul bene che siano inequivocabilmente incompatibili con la comproprietà degli altri coeredi.

In altre parole, il coerede deve manifestare in modo chiaro e concreto la propria volontà di possedere il bene come se ne fosse l’unico proprietario. Ad esempio, potrebbe compiere opere di manutenzione straordinaria, affittare il bene a terzi, percepire i frutti del bene senza condividerli con gli altri coeredi, e così via.

Onere della prova sul coerede usucapente

L’onere della prova circa l’avvenuto possesso “uti dominus” grava sul coerede che intende usucapire la quota degli altri. Egli dovrà dimostrare, con qualsiasi mezzo idoneo (testimonianze, documenti, fotografie, ecc.), di aver posseduto il bene in modo esclusivo e con la volontà di considerarlo come proprio per un periodo di tempo determinato (in genere venti anni per i beni immobili).

Conclusioni sull’usucapione in Condominio tra coeredi

L’usucapione tra coeredi è un istituto complesso che richiede la prova di un possesso rigoroso e univoco da parte del coerede che intende usucapire la quota degli altri.

La mera detenzione del bene ereditario, unita all’astensione degli altri coeredi dal suo utilizzo, non è sufficiente per l’usucapione.

Consiglio:

Se sei un coerede e intendi usucapire la quota degli altri coeredi su un bene ereditario, è consigliabile rivolgerti ad un avvocato esperto in diritto delle successioni per una valutazione approfondita del tuo caso e per ricevere assistenza nella tutela dei tuoi diritti.

Un legale potrà aiutarti a comprendere la complessa normativa in materia di usucapione tra coeredi e a definire la strategia giuridica più idonea per raggiungere il tuo obiettivo.

Di Cucchiara Cosimo

*Gestione Immobiliare - Amministratore di Condominio*

Esperto in gestione immobiliare - amministratore di condominio con una vasta esperienza nel settore. Laureato all'Università di Bologna. Iscritto e abilitato presso l'Associazione Nazionale Amministratori di Condominio (ANAPI) numero P9007, offre servizi di gestione condominiale di alta qualità, garantendo efficienza e trasparenza.

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